martedì 30 novembre 2010

Pulire i gamberi

I gamberi sono una delle mie passioni, li adoro in tutti i modi. L'unica cosa che mi sembra strana è che al naturale abbiano così poche calorie (85 kcal per etto). Un difetto ce l'hanno, però... sono un po' noiosetti da pulire.
Ci sono mille maniere per servirli: interi compresa testa e guscio, solo la testa senza il guscio, senza ne testa ne guscio oppure aperti sul dorso.
Ovviamente, a seconda di come li cucinate vanno puliti.
Se li fate fritti o in insalata, vi consiglio di eliminare le zampette e il guscio, lasciando la testa. Se c'è una cosa che non sopporto, sono i gamberi fritti con tutto il guscio, perché la panatura rimane fuori e sbucciandoli me ne rimane solo sulle dita.
Per gli altri metodi di cottura (al forno, alla griglia, in guazzetto...) potete semplicemente infilare le forbici nel dorso del crostaceo e aprirli fino alla coda. Saranno semplicissimi da pulire una volta cotti e rimaranno integri durante la cottura.
Abbiate cura di levare con uno stuzzicadenti il piccolo filetto nero (budellino), che trovate all'interno del gambero. Se si rompesse in cottura, rilascerebbe un gusto amarognolo e sabbioso.

Pulire le vongole

Se fate una ricerca su internet su quali piatti preparare per Natale, troverete sicuramente gli "Spaghetti con le Vongole" o per dirla alla napoletana "avvongole".
La preparazione è semplice, ma il problema è togliere tutta la sabbia senza eliminare il gusto.
Il trucco è uno solo: mettete le vongole a bagno in una pentola con acqua fredda e sale grosso. Lasciatele lì per 24 ore, cambiando l'acqua 4 o 5 volte. Una volta trascorsa la giornata, sciacquatele sotto l'acqua corrente, scartate quelle rotte e cuocetele come preferite.

Presto vi posto la ricetta degli spaghetti :D

Besciamella

Oh! Finalmente una cosa leggera ;)
Scherzi a parte... ho qualche piccolo inconveniente tecnico, quindi non posso postarvi le mie foto. Pertanto vi segnalo alcune tecniche di base. Ricette che sono un passepartout, che possono sempre venire bene.
Come ben sapete, la besciamella sta un po' su tutto, dalle lasagne, alle verdure gratinate, alla pasta al forno...

Ingredienti per 600 gr:

50 gr di burro
50 gr di farina
500 ml latte
un pizzico di sale
una grattugiatina di noce moscata

Procedimento:

In un pentolino, fate sciogliere il burro. Quando sarà liquefatto, aggiungete la farina e mescolate con un cucchiaio di legno, facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi. Continuate a mescolare finché non assumerà un colore ambrato.
A questo punto, aggiungete il latte a filo e continuate a mescolare per almeno 5 minuti o finché non sarà bella densa. Una volta cotta, aggiungete sale e noce moscata.

Consigli:

Mi raccomando cercate di usare un pentolino che non abbia il fondo nero, perché spesso succede che il colore salti via e vi trovate una besciamella stile 101...
Come potete notare gli ingredienti hanno la stessa grammatura, quindi è semplice cambiare il peso finale della salsa.
Per una versione più light, sostituite il latte con il brodo vegetale caldo.

mercoledì 24 novembre 2010

Le uova

Come ben saprete ci sono moltissimi modi di cucinare le uova. Io sono la prima a perdersi nei tempi di cottura...
quindi vi posto qui alcune dritte, minuti e metodi di cottura.

Per me l'arcano più grande è l'UOVO SODO.
Uovo sodo
Prendete un uovo fresco o anche più di uno. Mettelo in un pentolini e riempitelo di acqua fredda. Ponetelo sul fuoco a bollire.
Quando vedrete che l’acqua inizia bollire, contate circa dieci minuti. Toglietelo dal fuoco mettetelo sotto l'acqua fredda corrente. Dopo qualche minuto, prendete l’uovo iniziate a sbucciarlo.
Se la cottura è avvenuta entro quei dieci minuti, la buccia si staccherà facilmente, e sopratutto quando lo aprirete a metà, noterete che l’uovo sarà di un colore giallo forte.
Questo significherà che l’uovo è cotto a puntino.

Uovo alla coque
L' UOVO ALLA COQUE è il mio preferito e mi ricorda tanto la mia infanzia.
Anche in questo metodo è fondamentale la cottura.
Pure per l'uovo alla coque bisogna mettere l'uovo in una piccola cassereuola con dell'acqua fredda, portate ad ebollizione e fate cuocere per 2/4 minuti.
Sistematelo nel suo porta-uovo, tagliate un coperchietto, aggiungete all'uovo un pizzico di sale e pepe appena macinato.


Uovo fritto
 
Il più semplice, invece, è l'UOVO FRITTO. E' anche il più gustoso.
Prendete una padella, ungetela con dell'olio e fatela scaldare ben bene. Quando sarà bella calda, rompete sopra la padella un uovo, cercando di non rompere il tuorlo. Fate cuocere, finché i bordi dell'albume non saranno bruniti. Poi con delicatezza adagiate l'uovo nel piatto e salatelo.
Per renderlo ancora più appetitoso aggiungetevi una sottiletta a fine cottura, oppure della pancetta precedentemente scottata in padella.



Uova strapazzate
Al secondo posto della mia classifica delle uova, ci sono quelle STRAPAZZATE.
Cottura di una semplicità estrema, a patto di usare una padella antiaderente e un cucchiaio d'olio abbondante.
In una ciotola sbattete un uovo con un pizzico di sale. Quando la padella è bella calda, mettete l'uovo sbattuto e continuate a sbattere anche nella padella, in modo da formare dei coriandoli gialli. Cuocete pochi minuti e servite caldissimi. Mia mamma me le cucinava con l'aggiunta finale di un paio di cucchiai di stracchino. Oppure potete servirlo con della salsa di pomodoro e del semplice ketchup.

Il mio adorato scalogno

In questo post, vi voglio spiegare il perché nelle mie ricette trovate spessissimo lo scalogno.

Lo scalogno è, infatti, un incrocio tra cipolla e aglio. Prende così i pregi dei due ortaggi, racchiudendo in un unico ortaggio una delicatezza decisa senza pari.
Di solito, è un po' più piccolo della cipolla e spesso è composto da più piccoli bulbi uniti in un bulbo unico poco più grande, è leggermente più affusolato della cipolla e ha un colore più scuro.
Gli scalogni si trovano tutto l’anno, ma sono particolarmente buoni in estate. Non sono facilmente reperibili ovunque, nel qual caso possono essere sostituiti con le cipolle bionde.
Le varietà più diffuse sui nostri mercati sono quella francese, solitamente più grande e dolce, e lo scalogno di Romagna IGP, prodotto secondo un rigido disciplinare in alcune province di Forlì, Ravenna e Bologna. Questa varietà è più piccola e di sapore più intenso.
Gli scalogni sono ricchi di sodio, potassio, calcio, fosforo, selenio, silicio. Hanno proprietà diuretiche, antibatteriche e favoriscono la digestione. Contengono anche vitamina C.
Lo scalogno ha anche una storia molto interessante.
Si ritiene che questo ortaggio abbia origine da Ascalon (Ascalone, Castello di Giudea), città dell’antica Palestina da cui il prodotto pare tragga anche il proprio nome scientifico (Allium Ascalonicum). La sua coltivazione è nota da almeno 3000 anni ed era già in uso presso i popoli romani.
Secondo alcuni studiosi, lo scalogno sarebbe stato portato in Europa dai popoli che migrarono dal Medio Oriente, tra cui le popolazioni celtiche. Infatti, il termine allium è una parola celtica che significa “bruciante”. Menzionato sin dai tempi antichi - celebri le citazioni di Ovidio e Boccaccio - lo scalogno è quindi protagonista di una storia plurimillenaria, contadina e rurale: nel Liber de Coquina redatto nel XIII sec. presso la corte angioina a Napoli, è indicato come condimento ideale per carni e quale succedaneo di cipolla, porro ed aglio.

venerdì 19 novembre 2010

Sformato autunnale

Stamattina mi sono svegliata con la voglia di cucinare, così ho messo il naso nel frigo ed ho guardato che cosa mi offriva. E' venuto fuori questo tortino, saporito anche se un po' calorico. Purtroppo avevo talmente voglia di assaggiarlo che mi sono dimenticata di fare le foto...

Ingredienti con 4 persone:

10 patate medie
200 gr di pancetta tagliata sottile
6 sottilette
una confezione di funghetti al naturale
mezza cipolla tritata
olio
sale
pane grattugiato
prezzemolo


Procedimento:
Per prima cosa accendete il forno a 180°.
Lavate, sbucciate e tagliate a cubetti le patate. Mettetele a cuocere in acqua salata bollente per circa 20 minuti o finché non si potranno facilmente infilzare con una forchetta.
Mentre le patate cuociono, fate appassire la cipolla nell'olio e una volta colorita, aggiungete i funghetti sgocciolati. Fateli cuocere per una decina di minuti, aggiungendo alla fine del prezzemolo. Una volta pronti, tritateli grossolanamente con una mezzaluna.
Quando le patate sono cotte, schiacciatele un una terrina e aggiungete i funghetti. Mescolate bene e salate. A questo punto inserite un paio di cucchiai di acqua calda e del pane grattugiato. Il composto dovrà risultare morbido, ma non molle. Se è molle aggiungete ancora del pane, se è slegato ancora un po' d'acqua.
Prendete la teglia, ungetela d'olio e cospargetene il fondo con del pane grattugiato. Mettete metà impasto nella teglia e formate una strato uniforme, schiacciandolo con le mani. Adesso adagiate la pancetta e le sottilette. Ricoprite con il restante impasto e chiudete bene i bordi, per evitare che il formaggio fuoriesca.
Spolverate la superficie con altro pane grattugiato e mettere a cuocere per 20 minuti, finché non si sarà formata una crosticina ben colorita.
Potete servire lo sformato sia caldo, sia freddo.

Consigli:

Questo tortino è già una variante della Torta di patate con l'omissione dell'uovo nell'impasto e con una cottura al forno. 
Potete sostituire i funghetti con degli spinaci ed il ripieno con prosciutto cotto e stracchino.
Per una variante multistrato usate uno stampo da plumcake

Fusilli alla "puttanazza"

Tranquilli (si Mari, mi riferisco a te) non è un errore ortografico, ma è una personalizzazione della classica puttanesca. Per il nome mi sono ispirata a come spesso gli stranieri storpino i nomi dei nostri piatti. Una mia amica, per esempio, mi raccontò di quando una volta sentì ordinare al bar due "cappottini" invece di due cappuccini ;)
Questo piatto l'ho preparato per papà e per il fidanzato e a loro lo dedico.


Ingredienti per 4 persone:

320 gr di fusilli
2 pomodori cuori di bue maturi
30 olive verdi tagliate a rondelle
un cucchiaio di capperi
3 acciughe sotto sale
una cipollina
mezza carota 
mezzo sedano
due cucchiai d'olio
prezzemolo


Procedimento:

Lavate i pomodori, sbucciateli e tagliateli a cubetti piccoli.
Tritate finemente la cipolla, la carota ed il sedano e metteteli a soffriggere in un saltapasta con dell'olio caldo.
Mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Aggiungete nel salta pasta i pomodori, le olive e i capperi, salate leggermente fate saltare qualche minuto.
Mettete un mestolo di acqua calda  nelsughetto, coprite e fate cuocere per una ventina di minuti.
Buttate i fusilli e fateli cuocere al dente. Poco prima di scolare la pasta, aggiungete al sughetto le acciughe e fatele sciogliere. 
A questo punto scolate la pasta e tuffatela in padella. Fatela saltare quanche minuto, finché sarà ben condita. Spegnete fuoco, aggiungete il prezzemolo e un filo d'olio, mescolate, lasciate riposare per mezzo minuto e servite ben calda.

Consigli:

Si possono anche aggiungere delle olive nere e usare la salsa al posto dei pomodori freschi.
Un'interessante variante è con l'aggiunta di alcuni cucchiai di pane grattugiato precedentemente scaldato in un'altra padella e inserito a fine cottura.






Rotolo di frittata

Qualche domenica fa avevo in programma di cucinare una semplice frittata, ma poi le mie rotelline hanno iniziato a girare e ho prodotto questo gustoso rotolo. Come sempre, la ricetta è semplice e leggera, in quanto la frittata è cotta nel forno e non è fritta.


Ingredienti per un rotolo (circa 3 porzioni):

4 uova medie
5 cubetti di erbette miste surgelate
6 fette di speck
6 sottilette
1 scalogno tritato
una noce di burro
sale
2 cucchiai di grana grattugiato
olio per la teglia


Procedimento:

Accendete il forno a 150°.
Sciogliete il burro in una padella e fate imbiondire lo scalogno. Dopodiché versate i cubetti di erbette, fateli cuocere finché non saranno morbidi. Fate attenzione a farli asciugare bene, salateli e fateli raffreddare.
Mentre le verdure cuociono, sbattete le uova con un pizzico di sale e il grana, fino ad ottenere un composto schiumoso. Una volta freddati, potete aggiungere le erbette e mescolate con delicatezza.
Prendete una teglia rettangolare da 8 porzioni, ungetela e versateci le uova. Mettete tutto in forno e fate cuocere per circa 15 minuti o finché la frittata non è cotta.
Quando la frittata è pronta, toglietela dal forno, ma non spegnetelo ancora. Fatela raffreddare, toglietela dalla teglia e adagiatela su un tagliere senza romperla. Adesso metteteci sopra lo speck e le sottilette, badando a stare un po' lontani dai bordi, per evitare che il ripieno esca e bruci.
Scaldate il rotolo per una decina di minuti, in modo che il formaggio si sciolga, toglietelo dal forno fate raffreddare per qualche minuto e tagliatelo a fette.
Potete portarlo in tavola con un'insalata e dei pomodorini.

Consigli:

Anche questo rotolo consente moltissime varianti: potete omettere le erbette e lasciare la frittata semplice oppure potete sostituirle con delle cipolle stufate tagliate molto finemente oppure delle zucchine trifolate. 
Oggi ne ho fatto uno con un ripieno di ricotta e olive verdi a rondelle e uno con fontina e prosciutto cotto e pure i ripieni possono essere infiniti.
Se ne inventate uno fatemelo sapere ;)

mercoledì 10 novembre 2010

Gnocchi in allegria

L'altra sera non sapevo come condire le pasta... così ho aperto il freezer e ho cercato l'ispirazione... E' venuto fuori questo primo, come sempre rapido, veloce e gustossisimo. Ovviamente, questa NON è una ricetta ipocalorica ;)


Ingredienti per 4 persone:

320 gr di pasta corta 
6 toscanelli o verzini o 6 salsicce di pollo sgranate
un barattolo di piselli in scatola o 300 gr surgelati
3 scalogni tritati finemente
olio
un bicchiere di vino bianco
2 bustine di zafferano

Procedimento:

Mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Prendete una padella larga o un saltapasta e fatevi scaldare l'olio. Aggiungete gli scalogni e fateli soffriggere senza che diventino troppo scuri. 
Ora mettete la salsiccia sgranata e fatela cuocere qualche minuto.
Dopodiché, sfumate con il vino bianco e unitei piselli. 
Salate e portate a cottura per circa 15 minuti.
Buttate la pasta nell'acqua precendetemente salata e fatela cuocere abbastanza al dente. A pochi minuti dallo scolare la pasta, riaccendete la padella con il condimento aggiungete due mestoli di acqua di cottura e scioglietevi lo zafferano.
Scolate la pasta e saltatela nel condimento, finché non risulterà bella gialla. Spegnete il fuoco, aggiungete un giro d'olio, date un'ultima mescolata e lasciate riposare qualche minuto.
A questo punto servitela con una grattugiata di formaggio.


Consigli:

Utilizzate indifferentemente il tipo di salsiccia che preferite, anche quella al metro oppure quella al finocchietto. Eviterei quella piccante, perché eliminerebbe completamente la freschezza che danno i piselli.
Se userete piselli surgelati, fatele cuocere finché non saranno morbidi.
Se non vi piace potete omettere lo zafferano e sostituirlo con qualche cucchiaio di salsa si pomodoro.

Melanzane imbottite

Purtroppo in questo periodo sono a dieta e per non deprimermi troppo della mia disgraziata condizione, cerco di prepararmi piatti che non siano troppo tristi ed insapori...
Girando sul web (www.giallozafferano.it) ho trovato e "sgrassato" questa ricetta buonissima.
Provatela e fatemi sapere :D

Ingredienti per 4 persone:

2 Melanzane lunghe grandi (4 se medie, 8 se piccole)
250 gr di carne macinata non troppo magra
2 cipolle bionde tritate
olio
2 bicchieri di brodo di dado vegetale
una bottiglia di salsa di pomodoro
basilico fresco o origano 
2 mozzarelle a fettine
sale
mezzo cucchiaino di zucchero

Procedimento:

Come di consueto, la prima operazione è quella di accendere il forno a 180°.
Prendete le fettine di mozzarella e disponetele tra due fogli di carta da cucina, per far sì che non rilasci troppa acqua in cottura. 
Lavate le melanzane e sbucciatele. Svuotatele per formare delle barchette e tenete da parte la polpa che servirà successivamente. Salate le barchette e mettetele capovolte su un panno. Mantenetele in questa posizione per una mezz'oretta.
Nel frattempo prendete due pentole: in entrambe mettete un cucchiaio d'olio, fate imbiondire la cipolla e aggiungete un mestolino di brodo per non farla soffriggere troppo. Spegnete una pentola e nell'altra aggiungete la salsa, un pizzico di sale (non troppo perché già il brodo è salato) e se necessario il mezzo cucchiaino di zucchero. Fate con il coperchio a fiamma bassa per circa 30 minuti, aggiungendo brodo se dovesse asciugare troppo e mescolando di tanto in tanto. A fine cottura, unite qualche foglia di basilico spezzata con le mani oppure un pizzico di origano, date un'ultima mescolata e lasciate da parte.
Lavate e asciugate.le barchette. 
Poi sistematele in una teglia con un filo di olio al di sotto e ancora un pizzico di sale all'interno e mettetele in forno per una decina di minuti, giusto il tempo che si asciughino e si cuociano un po'.
Nella seconda pentola metterete la carne tritata. Fatela cuocere per 10 minuti e poi aggiungete la polpa di melanzana tagliata a quadretti piccoli. Salate e cuocete altri 10 minuti. Quando sarà pronto, aggiungete metà sugo di pomodoro alla carne e mescolate.
Tirate fuori le melanzane dal forno e riempitele per metà con la carne, poi mettete le fettine di mozzarella, di nuovo la carne e sopra un paio di cucchiai di sugo.
Fate cuocere il tutto per 20 minuti e assicuratevi che la melanzana sia morbida al contatto con la forchetta prima di servirla.


Consigli:

Le melanzane di questo tipo vanno sempre lasciate macerare nel sale per mezz'ora o più, per far perdere loro quel gusto amarognolo, che potrebbe risultare sgradevole. 
La ricetta originale lasciava la buccia, ma io l'ho tolta. A molti da fastidio sentirne la durezza sotto i denti.
Anche la mozzarella è una mia aggiunta: potete pure non metterla o sostituirla con della provola. Sconsiglio le sottilette, perché spesso tendono a fondere troppo.
Ovviamente se non siete a dieta, fate soffriggere la cipolla e sfumate la carne con un bicchiere di vino bianco.

martedì 2 novembre 2010

Polpette di Bettuzza

In questa ricetta vi posso dire chi è Bettuzza ;) E' uno dei tanti nomi con cui il mio piccolo chef mi chiama quando giochiamo.
Queste polpette hanno alcune varianti di cottura: o fritte o in umido o con peperonata. Sono comunque molto buone e gustose.

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di macinato misto
200 grammi di bietole o spinaci freschi o 4 cubetti surgelati
1 uovo
maggiorana
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di formaggio grattugiato
1 cipolla tritata
sale 
farina 
olio

Procedimento:

In questa versione vi propongo le polpette con la peperonata e nei consigli vi dirò come si fanno le altre versioni.
Fate la peperonata ma omettete la caramellatura. Mentre cuoce, preparate le polpette. 
Per prima cosa, scaldate un filo d'olio e soffriggete la cipolla. 
Se avete scelto le bietole fresche lavatele bene, tagliatele a striscioline e fatele cuocere con la cipolla, finché non saranno cotte. 
Se avete le verdure surgelate, buttatele nella padella così come sono e fate cuocere. Una volta cotte, strizzatele e tritatele con la mezzaluna. Mettetele in un piatto con un foglio di scottex sopra e uno sotto, in modo che perdano più acqua possibile.
In una ciotola, impastate la carne, con l'uovo, il sale, la maggiorana, il formaggio, il pane grattugiato ed infine le bietole. 
Se l'impasto vi risulta un troppo molle, aggiungete un cucchiaio di pane grattugiato e se, invece, sembrasse troppo duro, aggiungete un po' di latte.
Il composto deve essere sodo, in modo da poter formare delle polpettine che non si romperanno una volta cotte. Io, di solito, faccio delle polpette della grandezza di una noce o poco più, così cuociono in meno tempo.
Fate cuocere le polpette nella peperonata per circa una ventina di minuti. Se il sughetto si asciugasse troppo, aggiungete o del brodo caldo o dell'acqua calda.


Consigli:

Per fare le polpette fritte, una volta formate passatele nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato e fatele cuocere in abbondate olio ben caldo.
Per la versione in umido, fatele cuocere in un sughetto di pomodoro leggero.

Queste polpette possono essere anche un ottimo ripieno per un rollé di pollo

Biscotti di Ulla

Come promesso oggi su Fb, vi posto la ricetta dei biscotti che ho trovato nella confezione delle formine, con l'aggiunta di un po' di cioccolato fuso per dare colore :D
Mi scuso, ma non so chi sia Ulla, ma così si chiama la ricetta...

Ingredienti per circa 30 biscotti:

300 gr di farina 00
200 gr di burro o margarina morbido a pezzetti
130 gr di zucchero
1 uovo e un tuorlo
mezza tavoletta di cioccolata fondente


Procedimento:

In una ciotola tutti gli ingredienti tranne il tuorlo e la cioccolata. Impastate tutto per un po', poi rovesciate il composto sul tavolo e continuate ad impastare finché tutto il burro non si sarà sciolto. Avvolgete la pasta in una pellicola e mettetela a riposare nel frigo per 45 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 175°.
Una volta passati i minuti di riposo, togliete l'impasto dal frigo e stendetelo sul tavolo infarinato. Dovrete ottenere una sfoglia alta circa mezzo cm. A questo punto sbizzarritevi con le formine, se non avete potete usare un semplice bicchiere o una tazzina, oppure fate come faceva mia nonna: non stendete la pasta ma fate dei piccoli salamini lunghi circa 15-20 cm e con 5 mm di diametro. Con questi salamini potete fare delle girelle o dei cuoricini arrotolati o delle treccine o delle esse.
A questo punto, sbattete il rosso d'uovo e con lo stesso spennelate la superficie dei biscotti, per potergli dare un po' di colore.
Per cuocerli  potete usare o una classica teglia oppure togliere del forno la griglia e la leccarda e ricoprirli di carta da forno o argentata e appoggiarci sopra i biscotti.
Cuocete i biscotti per 15 minuti.
Mentre stanno cuiocendo, sciogliete il cioccolato a bagno maria.
Quando i biscotti sono cotti, toglieteli da forno e fateli raffreddare. Adesso divertitevi a decorarli con il cioccolato, come più vi sentite ispirati.


Consigli:

Lavatevi le mani con l'acqua ben fredda prima di eseguire questa ricetta, eviterete di scaldare troppo la pasta con il calore delle vostre mani e di renderla troppo appiccicosa.
Se non avete del cioccolato, introducete nell'impasto della buccia di limone non trattato oppure un pizzico di cannella. I biscotti potranno così essere decorati con della codetta colorata o della granella di zucchero.
Se scegliete l'opzione cioccolato, potete anche aggiungere della granella di nocciola o qualche pinolo.