venerdì 25 febbraio 2011

Dolce al bacio

L'altro giorno avevo voglia di fare un dolce diverso, ma la mia dispensa scarseggiava degli ingredienti principali... Niente farina e niente lievito... Non mi sono fatta prendere dal panico e ho iniziato a cercare qualcosa su internet. Ho trovato la famosa torta caprese, ma anche lì qualcosa mi mancava, così ho cercato di rimediare e il risultato è stato sorprendente.
Mi spiace non aver fatto una foto della torta, ma si è volatilizzata...

Ingredenti per 6 persone:

100 gr tra nocciole e mandorle tritate abbastanza finemente
100 gr di burro o margarina morbido
2 uova
125 gr di zucchero
125 gr di cioccolata mista (latte e fondente)
un pizzico di sale
cacao amaro per decorare

Procedimento:
Accendete il forno a 160°.
Sciogliete il cioccolato spezzettato a bagno maria.
Montate con una frusta elettrica il burro, i tuorli d'uovo e lo zucchero, fino ad ottenere una massa morbida, liscia e spumosa (almeno 5 minuti). Incorporate la frutta secca delicatamente, con un movimento dal basso verso l'alto. Con lo stesso procendimento, aggiungete la cioccolata sciolta non troppo calda. Mi raccomando, siate delicatissimi!
Montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale e uniteli al composto preparato, con le stesse modalità della frutta secca.
Rivestite una teglia con un foglio di carta forno e versateci l'impasto, livellandolo omogeneamente.

Cuocete per 20 minuti.
Servite con una spolverata di cacao amaro.


Consigli:
L'interno della torta risulta mobidissimo e quasi bagnato, grazie all'olio contenuto nelle mandorle e nelle nocciole.
Grazie alle nocciole sembrerà di mangiare un bacio di dama morbissimo e qualche pezzetto sotto i denti sarà piacevole.
Se utilizzerete solo mandorle e cioccolata fondente otterete la ricetta classica della caprese, spolveratela però con lo zucchero a velo.
Se in casa avete solo nocciole e mandorle intere, tritatele in un mixer con due cucchiai di zucchero a velo.

mercoledì 23 febbraio 2011

Torta di frutta

Buongiorno a tutti!
Siccome devo recuperare il tempo perso, oggi vi dedico una bella torta di frutta.
E' il primo dolce che io abbia mai preparato e negli anni ho affinato alcuni trucchi e accorgimenti.
Ve lo confesso subito, il procedimento è lunghetto, ma il risultato è assicurato. 
Potete usare qualunque tipo di frutta, l'importante è cercare di variare con i colori, per ottenere un effetto variopinto.

Ingredienti per 6 persone:

Pasta frolla:
80 gr di burro o margarina
1 uova e un tuorlo
120 gr di zucchero
un cucchiaino di lievito
250 gr di farina

Crema pasticcera:
250 ml di latte
3 uova
25 gr farina
75 gr zucchero
1/2 bacello di vaniglia o qualche goccia di aroma di vaniglia

Decorazione:
1 bustina di tortagel
2 kiwi
1 confezione di pesche sciroppate
2 banane
4 mandaranci

Procedimento:

Mescolate la farina con lo zucchero e il lievito. Aggiungete l'uovo e il tuorlo, poi il burro a pezzetti e iniziate ad impastare.
Non preoccupatevi se all'inizio vi può sembrare una politiglia senza senso, ma continuate ad impastare, finché tutto il burro non sarà ben sciolto. Se vi sembra appiccicosa aggiungete ancora un po' di farina. Dovete ottenere un bel composto liscio e profumato.
Poi mettete la frolla a riposare nel frigo ed accendi il forno a 180°.
Una volta riposata, lavatevi le mani con acqua ben fredda così la frolla non si scalderà troppo. 
Staccatene una parte e conservatela (servirà per fare il bordo). Stendete il resto della pasta con un mattarello, avendo cura di spolverizzare il vostro tavolo con poca farina perché non si attacchi. 
Quando la frolla vi sembra quasi della stessa dimensione della vostra teglia, adagiatela sopra con delicatezza e sistematela con le mani. Se avete abbondato, regolate i bordi con un coltello e schiacciateli bene sui lati della teglia. Nel caso contrario, create il bordo con la restante pasta frolla.
Alla fine otterrete una scatola vuota, bucherellatela tantissimo, perché non si gonfi e rovini l'effetto. Per stare più tranquilli, mettete sopra alla frolla un foglio di carta forno e un peso (alcuni fagioli, un'altra teglia...).
Fate cuocere la torta per 20 minuti.

Mentre cuoce preparate la crema pasticcera.
Versate il latte in una pentola portatelo a bollore.
Nel frattempo, con una frusta a mano mescolate le uova e lo zucchero. Una volta amalgamati, aggiungete la farina a pioggia, facendo moltissima attenzione a non fare i grumi.
Appena il latte inizia a bollire, mescolatelo per renderlo omogeneo. Spostate la pentola dal fuoco e unite il composto freddo a quello caldo. Mescolate il tutto con una marisa e rimettete sul fuoco.
Riportate la crema a bollore e fate cuocere per 5 minuti, senza farla attaccare.
La crema dovrà raffreddare fuori dal frigo per circa mezz'ora.

Mentre la crema si raffredda e la torta anche, iniziate a tagliare e sbucciare la frutta, lasciando per ultime la banane, che si scuriscono rapidamente. Potete tagliarle a rondelle oppure ad ovali o come più vi piace, cercando di ottenere delle forme abbastanza simili.
Preparate il torta gel come da istruzioni e lasciatelo raffreddare.

Ora è il il momento di decorare il nostro dolce.
Togliete la frolla dalla teglia e adagiatela sul piatto da portata. 
Riempitela con la crema pasticcera, livellandola con la nostra solita marisa. Adesso decoratela a piacere con la frutta e poi ricopritela con il tortagel, che renderà lucida è liscio il vostro dolce.
Lasciatela nel frigo per almeno due orette e servitela.

Consigli:

Vi sconsiglio di usare frutta troppo dura (mele o pere) oppure con troppi semi (uva o mandarini).

martedì 22 febbraio 2011

Salmone in crosta di patate

Buongiorno a tutti!
Per distrarmi un po' dall'asma che mi sta rompendo le scatole vi pubblico una ricettina nuova :)
L'ho preparata una volta sola e mi è piaciuta tantissimo.
Non sono un'amante del pesce, ma sto iniziando ad apprezzarlo, magari cucinandolo in maniera diversa e gustosa.

Ingredienti per 2 persone:

400 gr di filetto di salmone possibilmente sfilettato
10 patate medie
olio
sale
salvia


Preparazione:

Accendete il forno a 180° e fatelo scaldare per bene.
Lavate e sbucciate le patate. Tagliatele a fettine sottilissime (quasi come quelle dei sacchetti) e mettetele a bagno in acqua fredda per circa 15 minuti.
Nel frattempo, prendete il salmone e massaggiatelo con un filo d'olio e il sale.
Quando sarà passato il quarto d'ora, oleate una teglia e fate uno strato di patate un po' più grande del vostro trancio, quasi a riacreare le squame di un pesce. Salatele e mettete qualche foglia di salvia spezzettata. Adagiate sopra il salmone e aggiungete ancora un pizzico di sale. Adesso ricoprite con le restanti patate, sempre in stile squame di pesce. 
Prima di infornare, irrorate le patate con ancora un goccino d'olio e di sale. 
Mettete in forno per 20 minuti, o finché le patate non saranno ben dorate.

Consigli:

Potete comprare tranquillamente del samone surgelato, basta solo scongelarlo in giorno prima oppure nel forno a microonde. Ricordatevi di sfilettarlo o farlo fare dal pescivendolo, perché è più comodo da mangiare.
Si può sostituire il salmone anche con il merluzzo, ma avrà un sapore meno deciso e più delicato, quindi potrete aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco nella teglia.

sabato 5 febbraio 2011

Negozi di frutta e verdura self service

Una delle cose che mi fa più paura è dover andare il sabato pomeriggio in quei negozi che vendono frutta e verdura in cui si serve da soli...
Avete presente quei supermercati in cui dovete armarvi di enormi guanti di plastica, sacchetti minuscoli e avventurarvi alla ricerca di una bilancia libera?
Esatto, proprio quelli... popolano i miei peggiori incubi!
Una delle ultime volte che si sono andata ho rischiato di essere picchiata a colpi di bastone, mentre tentavo di avvicinarmi ai peperoni e mentre provavo a pesare delle mele sono stata quasi investita da un carrello stracolmo di viveri.
Capisco che la crisi persista e che colpisca ancora duro, ma quando sei in questo tipo di negozi sembra che stia per arrivare l'apocalisse.
Si vedono vecchiette tutte tremolanti, con tanto di bastone o stampella, che si avventano sulle zucchine in offerta con la cattiveria di un hooligan ubriaco. 
Oppure signori distinti, che ti scartano meglio di un centravanti per arrivare per primi alle bilance. 
Per non parlare poi della signora tutta impellicciata che sbraita peggio di una scimmia urlatrice che c'era prima lei, di te in coda alla casa.
Quando, finalmente, riesci a guadagnare la cassa e tocca a te, c'è sempre qualcuno che ti pressa il sedere con il carrello...
Insomma, sono il preludio dell'inferno!
Si può sicuramente risparmiare qualche euro, ma si rischia di guadagnare qualche anno di galera...