mercoledì 29 dicembre 2010

Panettone salato

Per festeggiare il nuovo anno potrete presentare il panettone salato farcito. Un'idea scenica e semplice da eseguire.
Non ci sono ingredienti specifici questa volta, ma solo alcune proposte per farcire i vostri piani. 

Formaggi:
  • Stracchino e rucola tritata e amalgamata insieme
  • Gorgonzola e nocciole
  • Caprino olio e salvia tritata
  • Philadelphia, patè di olive e pomodori secchi tagliati grossolanamente
Salumi:
  • Arrosto di tacchino e salsa tonnata
  • Prosciutto cotto, fontina tagliata sottile e salsa rosa
  • Salame e stracchino
  • Crudo, maionese pomodori e rucola
  • Crudo e philadelphia, 
  • Cotto e senape, 
  • Crudo e patè di carciofi
  • Olive, acciughe e capperi tritati insieme tipo crema
Consigli:

Qualunque ripieno vogliate usare assicuratevi che non risulti troppo asciutto il pane, quindi non vi preoccupate di abbondare con olio o salse. Sennò rischiate vi trovarvi in bocca una porzione di asciugamano ^_^
Assicuratevi di non riempire tutti gli strati, ottendo così dei piccoli tramezzini.
Per tagliare in porzioni il panettone usate un coltello per il pane, in modo da non strappare la vostra opera.
Nel caso in cui non troviate il panettone salato, potete usare due filoncini di pane non tagliati della famosa marca delle famiglie felici, tagliarli orizzontalmente e unirli insieme eliminando uno dei due "cappelli" (che potete conservare in una busta di plastica e poi usarlo per delle polpette).

Pollo marinato

Ciao a tutti! Passate bene le feste? Le mie sono state un po' agitate, ma tutto è bene ciò che finisce bene :)  Su richiesta della mia amica Emilia, pubblico una ricetta gluten free, adatta ciò ai celiaci.  Questo pollo, ha una preparazione lunghetta, perché deve stare una notte nella marinata. ma vi assicuro che il gusto che assume, ripaga dell'attesa.   

Ingredienti per 4 persone:
  
1 pollo aperto a metà (il cosiddetto alla diavola)  
2 limoni  
3 bicchieri di vino bianco secco  
4 cucchiai di olio 
2 bustine di aromi per carne o 
1 mazzetto di sapori misti (salvia, alloro, rosmarino)  
2 un pentolino di brodo     

Procedimento:  

Come prima  operazione preparate la marinata almeno la sera prima se lo volete mangiare a pranzo o al mattino per la cena.  Prendete una ciotola e grattugiate la buccia di un limone, poi spremeteli tutti e quattro, cercando di non far cadere dentro i semi. Aggiungete il vino bianco e l'olio ed emulsionate con una frusta.  Tritate i sapori in un mixer fino a renderli ben sminuzzati.  Prendete ora il pollo e privatelo della pelle e cospargetelo da entrambi i lati con gli aromi, poi adagiatelo nella marinata, copritelo con una pellicola e mettetelo in frigo per almeno 12 ore, girandolo alcune volte in modo che si marini uniformente.
Se avete un barbeque potete cuocerevi il pollo facendo attenzione a  non farlo asciugare, spennellandolo spesso con la marinata avanzata.
Altrimenti potete cuocerlo in una pentola o padella normale. Fate scaldare un filo d'olio e poi poggiatevi sopra il pollo e salatelo. Aggiungete  un paio di mestoli della marinata, per continuare ad insaporire il pollo ed evitare che si asciughi. Coprite ora con un coperchio, per mantenere l'umidità del pollo.
Nel frattempo, scaldate il pentolino con il brodo.
Continuate a cuocere il pollo e a bagnarlo con la marinata, nel caso un cui la finiste, usate il brodo ben caldo.
Portare a cottura il pollo e servitelo ben caldo, accompagnato da insalata mista o patate al forno.

Consigli:

Per dare una marcia in più al vostro pollo, aggiungete alla marina un cucchiaino di curry. 
Nel caso in cui usiate una bustina di aromi, sappiate che spesso contengono già del sale, quindi fate attenzione a non aggiungerne troppo.
Per velocizzare la procedura di marinatura e cottura potete usare delle fette di petto di pollo o tacchino.




sabato 25 dicembre 2010

Croccante

Buon Natale a tutti!
I preparativi per le feste, mi hanno portato via un sacco di tempo... quindi non ho più pubblicato nulla, ma la mia cucina non si è di certo fermata. In tema Natale, vi propongo la ricetta del croccante e la dedico a Vez :)

Ingredienti:

150 gr di zucchero
150 gr di frutta secca (pinoli, mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi)
1 limone non trattato e ben lavato

Procedimento:

La frutta secca è meglio comprarla già in granella oppure già sgusciata. Nel caso non la trovaste, bisogna sgusciarla e farla scottare in forno caldo a 200° per 10 minuti, poi privarla della pellicina e tritarla o lasciarla intera.
In una pentola bassa e antiaderente fate sciogliere lo zucchero, finché non diventa di un bel color ambra. A questo punto unite la frutta secca e spegni il fuoco.
Versate il liquido (occhio che brucia tantissimo) su foglio di carta da forno in maniera rapida e poi spianatelo con il limone dello spessore che preferisci, usatelo a mo' di mattarello. Oppure coprite con un altro foglio di carta da forno e usate un mattarello normale.
Mi raccomando sbrigatevi che si rapprende in fretta!
Nel caso in cui vi rimanesse del croccante solidificato nella pentola, mettetela per pochi minuti sul fuoco e ripetete l'operazione successiva.
Dopo circa 5 minuti potete sezionare il croccante come preferisci.
 
 
Consigli:

Potete usare un solo tipo di frutta secca oppure mischiarli, a seconda del vostro gusto.
L'utilizzo del limone-mattarello da al croccante il profumo dell'agrume senza toni aciduli, ovviamente va benissimo anche un'arancia, basta lavarli con uno spazzolino e asciugarli con cura.
Si conserva in una scatola di latta abbastanza a lungo, lontano da fonti di calore.

mercoledì 8 dicembre 2010

Torta anniversario

Questa è la torta che ho preparato per il 28° anniversario di matrimonio dei miei genitori.
La realizzazione è un po' laboriosa, ma il risultato è spettacolare.
E' fatta con pasta biscotto come base, ripiena di pasticcera al cioccolato, ricoperta di panna al naturale e qualche ciuffetto al cioccolato e il bordo decorato con scaglie di cioccolato fondente.
La forma l'ho inventata, ma voi potete ricavare due o tre rettangoli o cerchi di pasta biscotto e poi farcirla :)
Attenzione alla panna da montare: leggete le istruzioni sulla confezione, perché alcune richiedono di essere messe in frigo per un tot di ore prima di essere montate.

Ingredienti per 8 persone:

Per la pasta biscotto:
3 uova
200 gr di zucchero
130 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
50 ml di latte

per la crema pasticcera al cioccolato
75 gr cioccolato fondente tritato
250 ml di latte
3 uova
25 gr farina
75 gr zucchero

per guarnire
due confezioni di panna da montare fresca
q.b. cioccolato fondente a scaglie o codetta

Procedimento:

Come al solito la prima operazione è quella di accendere il forno, portatelo a 220°.
Mettete una ciotola (meglio se d'acciaio) in freezer, vi aiuterà a montare meglio la panna.
Iniziamo con la pasta biscotto. Montate le uove con lo zucchero con una frusta elettrica. Continuate a montare per circa 10'. Dovete ottenere una consistenza spumosa e chiara. Con una marisa, amalgamate la farina e il lievito poco alla volta, con un delicato movimento dal basso verso l'alto. Aggiungetene altra solo quando la precedente è del tutto "sparita". Finita la farina, versate il latte a filo, fino a formare una pastella densa.
Stendere la carta forno su una placca da forno, versatevi il composto e livellatelo con una marisa fino a ricoprire tutta la teglia.
Fate cuocere per 5 minuti.
Una volta cotta togliete la pasta biscotto dal forno e mettetela a raffreddare.

Ora è il momento di preparare la crema al cioccolato.
Fate sciogliere il cioccolato tagliato a pezzetti nel latte e portate a bollore.
Nel frattempo, con una frusta a mano mescolate le uova e lo zucchero. Una volta amalgamati, aggiungete la farina a pioggia, facendo moltissima attenzione a non fare i grumi.
Appena il latte al cioccolato inizia a bollire, mescolatelo per renderlo omogeneo. Spostate la pentola dal fuoco e unite il composto freddo a quello caldo. Mescolate il tutto con una marisa e rimettete sul fuoco.
Riportate la crema a bollore e fate cuocere per 5 minuti, senza farla attaccare.
La crema dovrà raffreddare fuori dal frigo per circa mezz'ora.

Mentre aspettate, montate la panna con due cucchiai di zucchero a velo.
Una volta freddata sia la base sia la crema è il momento di assemblare la torta.
Ricavate due cerchi o rettangoli di pasta e adagiatene uno sul piatto da portata. Farcitelo con la crema, posateci sopra l'altro e cospargete anche questo di crema.
Lasciate riposare qualche minuto e ricoprite tutta la torta con la panna. Potete usare sia una semplice marisa, sia un sacchetto da pasticceria per fare qualche ricciolino qua e la.
Decorate il bordo con le scaglie di cioccolato o con la codetta.
Se vi avanza sia un po' di crema sia un po' di panna, mescolatele delicatamente insieme e fate qualche ciuffetto decorativo sul vostro dolce.
Prima di mangiarla, lasciatela riposare in frigorifero per un'ora.

Consigli:

Se non avete tempo, potete tranquillamente comprare un preparato pre crema pasticcera.
Un'idea per rendere ancora più speciale la vostra torta è di fare uno strato con la crema al cioccolato e uno con la crema classica.
Divertitevi a decorarla come preferite, mettendo anche sopra delle scaglie di cioccolata o di nocciola, delle smarties, delle roselline, animaletti di zucchero, scritte al cioccolato, zuccherini colorati...
Potete anche ricavare otto tortine monoporzione, invece di una torta intera.
Se la base dovesse risultare asciutta, bagnatela con del latte o del rum diluito con acqua.
Non usate la panna montata in spray, perché si affloscia dopo pochi minuti.

Zuppa di lenticchie

Mi sembra giusto, dato il periodo, inserire qualche ricetta natalizia. 
Cominciamo con un piatto semplice: la zuppa di lenticchie. Si prepara in poco tempo, poi li lascia cuocere e in un'oretta è pronta. 

Ingredienti per 4 persone:

1 confezione di lenticchie
1 cipolla
1 scalogno
1 carota grande
1 costa di sedano
3 patate medie
200 g di pancetta affumicata 
q.b. olio
q.b. sale

Procedimento:

Prendete una pentola a bordi alti (meglio se di coccio) e fate scaldare un paio di cucchiai d'olio. 
Dopo un minuto aggiungete la pancetta e fatela rosolare bene. 
Nel frattempo, tagliate tutte le verdure a cubetti grossolani e metteteli nella pentola. 
Date una bella mescolata e aggiungete una presa di sale, in modo che le verdure rilascino la loro acqua. Fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti. A questo punto, versate le lenticchie e amalgamatele al resto. Versate circa mezzo litro di acqua calda o quanta ne basta per coprire il tutto. Mescolate ancora la zuppa, aggiungete ancora un pochino di sale, mettete il coperchio e fate cuocere per circa un'ora. Prestate attenzione che le lenticchie non asciughino troppo, quindi se vi sembreranno ancora crude, aggiungete ancora un mestolo d'acqua calda.
La zuppa deve risultare morbida, ma non brodosa. A fine cottura, controllate se avete salato abbastanza e se vi piace macinatevi del pepe nero.

Consigli:

Potete servire la zuppa con dei crostini di pane caldi, oppure con un classico zampone.
Per esempio, mio nonno con la zuppa di lenticchie condisce la pasta (penne o mezze maniche o ditali).
Un'idea per presentare la zuppa: servirla in delle ciotole di coccio, che la manterranno calda.

mercoledì 1 dicembre 2010

Pulire gli scampi

Un altro dei miei ingredienti preferiti sono gli scampi, ma anche loro sono lunghi da pulire e ogni tanto ci si punge anche un po'. 
Ma visto il loro gusto, vale la pena soffrire ;)

Prendete gli scampi e sciacquateli sotto l'acqua corrente. Poi con delle forbici tagliate la parte interna del crostaceo: vedrete che ha come delle "costole". Iniziate a tagliarle da entrambi i lati, tirate via la parte centrale ed il gioco è fatto.
Come per i gamberi, rimuovete con uno stuzzicadenti il budellino.

martedì 30 novembre 2010

Pulire i gamberi

I gamberi sono una delle mie passioni, li adoro in tutti i modi. L'unica cosa che mi sembra strana è che al naturale abbiano così poche calorie (85 kcal per etto). Un difetto ce l'hanno, però... sono un po' noiosetti da pulire.
Ci sono mille maniere per servirli: interi compresa testa e guscio, solo la testa senza il guscio, senza ne testa ne guscio oppure aperti sul dorso.
Ovviamente, a seconda di come li cucinate vanno puliti.
Se li fate fritti o in insalata, vi consiglio di eliminare le zampette e il guscio, lasciando la testa. Se c'è una cosa che non sopporto, sono i gamberi fritti con tutto il guscio, perché la panatura rimane fuori e sbucciandoli me ne rimane solo sulle dita.
Per gli altri metodi di cottura (al forno, alla griglia, in guazzetto...) potete semplicemente infilare le forbici nel dorso del crostaceo e aprirli fino alla coda. Saranno semplicissimi da pulire una volta cotti e rimaranno integri durante la cottura.
Abbiate cura di levare con uno stuzzicadenti il piccolo filetto nero (budellino), che trovate all'interno del gambero. Se si rompesse in cottura, rilascerebbe un gusto amarognolo e sabbioso.

Pulire le vongole

Se fate una ricerca su internet su quali piatti preparare per Natale, troverete sicuramente gli "Spaghetti con le Vongole" o per dirla alla napoletana "avvongole".
La preparazione è semplice, ma il problema è togliere tutta la sabbia senza eliminare il gusto.
Il trucco è uno solo: mettete le vongole a bagno in una pentola con acqua fredda e sale grosso. Lasciatele lì per 24 ore, cambiando l'acqua 4 o 5 volte. Una volta trascorsa la giornata, sciacquatele sotto l'acqua corrente, scartate quelle rotte e cuocetele come preferite.

Presto vi posto la ricetta degli spaghetti :D

Besciamella

Oh! Finalmente una cosa leggera ;)
Scherzi a parte... ho qualche piccolo inconveniente tecnico, quindi non posso postarvi le mie foto. Pertanto vi segnalo alcune tecniche di base. Ricette che sono un passepartout, che possono sempre venire bene.
Come ben sapete, la besciamella sta un po' su tutto, dalle lasagne, alle verdure gratinate, alla pasta al forno...

Ingredienti per 600 gr:

50 gr di burro
50 gr di farina
500 ml latte
un pizzico di sale
una grattugiatina di noce moscata

Procedimento:

In un pentolino, fate sciogliere il burro. Quando sarà liquefatto, aggiungete la farina e mescolate con un cucchiaio di legno, facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi. Continuate a mescolare finché non assumerà un colore ambrato.
A questo punto, aggiungete il latte a filo e continuate a mescolare per almeno 5 minuti o finché non sarà bella densa. Una volta cotta, aggiungete sale e noce moscata.

Consigli:

Mi raccomando cercate di usare un pentolino che non abbia il fondo nero, perché spesso succede che il colore salti via e vi trovate una besciamella stile 101...
Come potete notare gli ingredienti hanno la stessa grammatura, quindi è semplice cambiare il peso finale della salsa.
Per una versione più light, sostituite il latte con il brodo vegetale caldo.

mercoledì 24 novembre 2010

Le uova

Come ben saprete ci sono moltissimi modi di cucinare le uova. Io sono la prima a perdersi nei tempi di cottura...
quindi vi posto qui alcune dritte, minuti e metodi di cottura.

Per me l'arcano più grande è l'UOVO SODO.
Uovo sodo
Prendete un uovo fresco o anche più di uno. Mettelo in un pentolini e riempitelo di acqua fredda. Ponetelo sul fuoco a bollire.
Quando vedrete che l’acqua inizia bollire, contate circa dieci minuti. Toglietelo dal fuoco mettetelo sotto l'acqua fredda corrente. Dopo qualche minuto, prendete l’uovo iniziate a sbucciarlo.
Se la cottura è avvenuta entro quei dieci minuti, la buccia si staccherà facilmente, e sopratutto quando lo aprirete a metà, noterete che l’uovo sarà di un colore giallo forte.
Questo significherà che l’uovo è cotto a puntino.

Uovo alla coque
L' UOVO ALLA COQUE è il mio preferito e mi ricorda tanto la mia infanzia.
Anche in questo metodo è fondamentale la cottura.
Pure per l'uovo alla coque bisogna mettere l'uovo in una piccola cassereuola con dell'acqua fredda, portate ad ebollizione e fate cuocere per 2/4 minuti.
Sistematelo nel suo porta-uovo, tagliate un coperchietto, aggiungete all'uovo un pizzico di sale e pepe appena macinato.


Uovo fritto
 
Il più semplice, invece, è l'UOVO FRITTO. E' anche il più gustoso.
Prendete una padella, ungetela con dell'olio e fatela scaldare ben bene. Quando sarà bella calda, rompete sopra la padella un uovo, cercando di non rompere il tuorlo. Fate cuocere, finché i bordi dell'albume non saranno bruniti. Poi con delicatezza adagiate l'uovo nel piatto e salatelo.
Per renderlo ancora più appetitoso aggiungetevi una sottiletta a fine cottura, oppure della pancetta precedentemente scottata in padella.



Uova strapazzate
Al secondo posto della mia classifica delle uova, ci sono quelle STRAPAZZATE.
Cottura di una semplicità estrema, a patto di usare una padella antiaderente e un cucchiaio d'olio abbondante.
In una ciotola sbattete un uovo con un pizzico di sale. Quando la padella è bella calda, mettete l'uovo sbattuto e continuate a sbattere anche nella padella, in modo da formare dei coriandoli gialli. Cuocete pochi minuti e servite caldissimi. Mia mamma me le cucinava con l'aggiunta finale di un paio di cucchiai di stracchino. Oppure potete servirlo con della salsa di pomodoro e del semplice ketchup.

Il mio adorato scalogno

In questo post, vi voglio spiegare il perché nelle mie ricette trovate spessissimo lo scalogno.

Lo scalogno è, infatti, un incrocio tra cipolla e aglio. Prende così i pregi dei due ortaggi, racchiudendo in un unico ortaggio una delicatezza decisa senza pari.
Di solito, è un po' più piccolo della cipolla e spesso è composto da più piccoli bulbi uniti in un bulbo unico poco più grande, è leggermente più affusolato della cipolla e ha un colore più scuro.
Gli scalogni si trovano tutto l’anno, ma sono particolarmente buoni in estate. Non sono facilmente reperibili ovunque, nel qual caso possono essere sostituiti con le cipolle bionde.
Le varietà più diffuse sui nostri mercati sono quella francese, solitamente più grande e dolce, e lo scalogno di Romagna IGP, prodotto secondo un rigido disciplinare in alcune province di Forlì, Ravenna e Bologna. Questa varietà è più piccola e di sapore più intenso.
Gli scalogni sono ricchi di sodio, potassio, calcio, fosforo, selenio, silicio. Hanno proprietà diuretiche, antibatteriche e favoriscono la digestione. Contengono anche vitamina C.
Lo scalogno ha anche una storia molto interessante.
Si ritiene che questo ortaggio abbia origine da Ascalon (Ascalone, Castello di Giudea), città dell’antica Palestina da cui il prodotto pare tragga anche il proprio nome scientifico (Allium Ascalonicum). La sua coltivazione è nota da almeno 3000 anni ed era già in uso presso i popoli romani.
Secondo alcuni studiosi, lo scalogno sarebbe stato portato in Europa dai popoli che migrarono dal Medio Oriente, tra cui le popolazioni celtiche. Infatti, il termine allium è una parola celtica che significa “bruciante”. Menzionato sin dai tempi antichi - celebri le citazioni di Ovidio e Boccaccio - lo scalogno è quindi protagonista di una storia plurimillenaria, contadina e rurale: nel Liber de Coquina redatto nel XIII sec. presso la corte angioina a Napoli, è indicato come condimento ideale per carni e quale succedaneo di cipolla, porro ed aglio.

venerdì 19 novembre 2010

Sformato autunnale

Stamattina mi sono svegliata con la voglia di cucinare, così ho messo il naso nel frigo ed ho guardato che cosa mi offriva. E' venuto fuori questo tortino, saporito anche se un po' calorico. Purtroppo avevo talmente voglia di assaggiarlo che mi sono dimenticata di fare le foto...

Ingredienti con 4 persone:

10 patate medie
200 gr di pancetta tagliata sottile
6 sottilette
una confezione di funghetti al naturale
mezza cipolla tritata
olio
sale
pane grattugiato
prezzemolo


Procedimento:
Per prima cosa accendete il forno a 180°.
Lavate, sbucciate e tagliate a cubetti le patate. Mettetele a cuocere in acqua salata bollente per circa 20 minuti o finché non si potranno facilmente infilzare con una forchetta.
Mentre le patate cuociono, fate appassire la cipolla nell'olio e una volta colorita, aggiungete i funghetti sgocciolati. Fateli cuocere per una decina di minuti, aggiungendo alla fine del prezzemolo. Una volta pronti, tritateli grossolanamente con una mezzaluna.
Quando le patate sono cotte, schiacciatele un una terrina e aggiungete i funghetti. Mescolate bene e salate. A questo punto inserite un paio di cucchiai di acqua calda e del pane grattugiato. Il composto dovrà risultare morbido, ma non molle. Se è molle aggiungete ancora del pane, se è slegato ancora un po' d'acqua.
Prendete la teglia, ungetela d'olio e cospargetene il fondo con del pane grattugiato. Mettete metà impasto nella teglia e formate una strato uniforme, schiacciandolo con le mani. Adesso adagiate la pancetta e le sottilette. Ricoprite con il restante impasto e chiudete bene i bordi, per evitare che il formaggio fuoriesca.
Spolverate la superficie con altro pane grattugiato e mettere a cuocere per 20 minuti, finché non si sarà formata una crosticina ben colorita.
Potete servire lo sformato sia caldo, sia freddo.

Consigli:

Questo tortino è già una variante della Torta di patate con l'omissione dell'uovo nell'impasto e con una cottura al forno. 
Potete sostituire i funghetti con degli spinaci ed il ripieno con prosciutto cotto e stracchino.
Per una variante multistrato usate uno stampo da plumcake

Fusilli alla "puttanazza"

Tranquilli (si Mari, mi riferisco a te) non è un errore ortografico, ma è una personalizzazione della classica puttanesca. Per il nome mi sono ispirata a come spesso gli stranieri storpino i nomi dei nostri piatti. Una mia amica, per esempio, mi raccontò di quando una volta sentì ordinare al bar due "cappottini" invece di due cappuccini ;)
Questo piatto l'ho preparato per papà e per il fidanzato e a loro lo dedico.


Ingredienti per 4 persone:

320 gr di fusilli
2 pomodori cuori di bue maturi
30 olive verdi tagliate a rondelle
un cucchiaio di capperi
3 acciughe sotto sale
una cipollina
mezza carota 
mezzo sedano
due cucchiai d'olio
prezzemolo


Procedimento:

Lavate i pomodori, sbucciateli e tagliateli a cubetti piccoli.
Tritate finemente la cipolla, la carota ed il sedano e metteteli a soffriggere in un saltapasta con dell'olio caldo.
Mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Aggiungete nel salta pasta i pomodori, le olive e i capperi, salate leggermente fate saltare qualche minuto.
Mettete un mestolo di acqua calda  nelsughetto, coprite e fate cuocere per una ventina di minuti.
Buttate i fusilli e fateli cuocere al dente. Poco prima di scolare la pasta, aggiungete al sughetto le acciughe e fatele sciogliere. 
A questo punto scolate la pasta e tuffatela in padella. Fatela saltare quanche minuto, finché sarà ben condita. Spegnete fuoco, aggiungete il prezzemolo e un filo d'olio, mescolate, lasciate riposare per mezzo minuto e servite ben calda.

Consigli:

Si possono anche aggiungere delle olive nere e usare la salsa al posto dei pomodori freschi.
Un'interessante variante è con l'aggiunta di alcuni cucchiai di pane grattugiato precedentemente scaldato in un'altra padella e inserito a fine cottura.






Rotolo di frittata

Qualche domenica fa avevo in programma di cucinare una semplice frittata, ma poi le mie rotelline hanno iniziato a girare e ho prodotto questo gustoso rotolo. Come sempre, la ricetta è semplice e leggera, in quanto la frittata è cotta nel forno e non è fritta.


Ingredienti per un rotolo (circa 3 porzioni):

4 uova medie
5 cubetti di erbette miste surgelate
6 fette di speck
6 sottilette
1 scalogno tritato
una noce di burro
sale
2 cucchiai di grana grattugiato
olio per la teglia


Procedimento:

Accendete il forno a 150°.
Sciogliete il burro in una padella e fate imbiondire lo scalogno. Dopodiché versate i cubetti di erbette, fateli cuocere finché non saranno morbidi. Fate attenzione a farli asciugare bene, salateli e fateli raffreddare.
Mentre le verdure cuociono, sbattete le uova con un pizzico di sale e il grana, fino ad ottenere un composto schiumoso. Una volta freddati, potete aggiungere le erbette e mescolate con delicatezza.
Prendete una teglia rettangolare da 8 porzioni, ungetela e versateci le uova. Mettete tutto in forno e fate cuocere per circa 15 minuti o finché la frittata non è cotta.
Quando la frittata è pronta, toglietela dal forno, ma non spegnetelo ancora. Fatela raffreddare, toglietela dalla teglia e adagiatela su un tagliere senza romperla. Adesso metteteci sopra lo speck e le sottilette, badando a stare un po' lontani dai bordi, per evitare che il ripieno esca e bruci.
Scaldate il rotolo per una decina di minuti, in modo che il formaggio si sciolga, toglietelo dal forno fate raffreddare per qualche minuto e tagliatelo a fette.
Potete portarlo in tavola con un'insalata e dei pomodorini.

Consigli:

Anche questo rotolo consente moltissime varianti: potete omettere le erbette e lasciare la frittata semplice oppure potete sostituirle con delle cipolle stufate tagliate molto finemente oppure delle zucchine trifolate. 
Oggi ne ho fatto uno con un ripieno di ricotta e olive verdi a rondelle e uno con fontina e prosciutto cotto e pure i ripieni possono essere infiniti.
Se ne inventate uno fatemelo sapere ;)

mercoledì 10 novembre 2010

Gnocchi in allegria

L'altra sera non sapevo come condire le pasta... così ho aperto il freezer e ho cercato l'ispirazione... E' venuto fuori questo primo, come sempre rapido, veloce e gustossisimo. Ovviamente, questa NON è una ricetta ipocalorica ;)


Ingredienti per 4 persone:

320 gr di pasta corta 
6 toscanelli o verzini o 6 salsicce di pollo sgranate
un barattolo di piselli in scatola o 300 gr surgelati
3 scalogni tritati finemente
olio
un bicchiere di vino bianco
2 bustine di zafferano

Procedimento:

Mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Prendete una padella larga o un saltapasta e fatevi scaldare l'olio. Aggiungete gli scalogni e fateli soffriggere senza che diventino troppo scuri. 
Ora mettete la salsiccia sgranata e fatela cuocere qualche minuto.
Dopodiché, sfumate con il vino bianco e unitei piselli. 
Salate e portate a cottura per circa 15 minuti.
Buttate la pasta nell'acqua precendetemente salata e fatela cuocere abbastanza al dente. A pochi minuti dallo scolare la pasta, riaccendete la padella con il condimento aggiungete due mestoli di acqua di cottura e scioglietevi lo zafferano.
Scolate la pasta e saltatela nel condimento, finché non risulterà bella gialla. Spegnete il fuoco, aggiungete un giro d'olio, date un'ultima mescolata e lasciate riposare qualche minuto.
A questo punto servitela con una grattugiata di formaggio.


Consigli:

Utilizzate indifferentemente il tipo di salsiccia che preferite, anche quella al metro oppure quella al finocchietto. Eviterei quella piccante, perché eliminerebbe completamente la freschezza che danno i piselli.
Se userete piselli surgelati, fatele cuocere finché non saranno morbidi.
Se non vi piace potete omettere lo zafferano e sostituirlo con qualche cucchiaio di salsa si pomodoro.

Melanzane imbottite

Purtroppo in questo periodo sono a dieta e per non deprimermi troppo della mia disgraziata condizione, cerco di prepararmi piatti che non siano troppo tristi ed insapori...
Girando sul web (www.giallozafferano.it) ho trovato e "sgrassato" questa ricetta buonissima.
Provatela e fatemi sapere :D

Ingredienti per 4 persone:

2 Melanzane lunghe grandi (4 se medie, 8 se piccole)
250 gr di carne macinata non troppo magra
2 cipolle bionde tritate
olio
2 bicchieri di brodo di dado vegetale
una bottiglia di salsa di pomodoro
basilico fresco o origano 
2 mozzarelle a fettine
sale
mezzo cucchiaino di zucchero

Procedimento:

Come di consueto, la prima operazione è quella di accendere il forno a 180°.
Prendete le fettine di mozzarella e disponetele tra due fogli di carta da cucina, per far sì che non rilasci troppa acqua in cottura. 
Lavate le melanzane e sbucciatele. Svuotatele per formare delle barchette e tenete da parte la polpa che servirà successivamente. Salate le barchette e mettetele capovolte su un panno. Mantenetele in questa posizione per una mezz'oretta.
Nel frattempo prendete due pentole: in entrambe mettete un cucchiaio d'olio, fate imbiondire la cipolla e aggiungete un mestolino di brodo per non farla soffriggere troppo. Spegnete una pentola e nell'altra aggiungete la salsa, un pizzico di sale (non troppo perché già il brodo è salato) e se necessario il mezzo cucchiaino di zucchero. Fate con il coperchio a fiamma bassa per circa 30 minuti, aggiungendo brodo se dovesse asciugare troppo e mescolando di tanto in tanto. A fine cottura, unite qualche foglia di basilico spezzata con le mani oppure un pizzico di origano, date un'ultima mescolata e lasciate da parte.
Lavate e asciugate.le barchette. 
Poi sistematele in una teglia con un filo di olio al di sotto e ancora un pizzico di sale all'interno e mettetele in forno per una decina di minuti, giusto il tempo che si asciughino e si cuociano un po'.
Nella seconda pentola metterete la carne tritata. Fatela cuocere per 10 minuti e poi aggiungete la polpa di melanzana tagliata a quadretti piccoli. Salate e cuocete altri 10 minuti. Quando sarà pronto, aggiungete metà sugo di pomodoro alla carne e mescolate.
Tirate fuori le melanzane dal forno e riempitele per metà con la carne, poi mettete le fettine di mozzarella, di nuovo la carne e sopra un paio di cucchiai di sugo.
Fate cuocere il tutto per 20 minuti e assicuratevi che la melanzana sia morbida al contatto con la forchetta prima di servirla.


Consigli:

Le melanzane di questo tipo vanno sempre lasciate macerare nel sale per mezz'ora o più, per far perdere loro quel gusto amarognolo, che potrebbe risultare sgradevole. 
La ricetta originale lasciava la buccia, ma io l'ho tolta. A molti da fastidio sentirne la durezza sotto i denti.
Anche la mozzarella è una mia aggiunta: potete pure non metterla o sostituirla con della provola. Sconsiglio le sottilette, perché spesso tendono a fondere troppo.
Ovviamente se non siete a dieta, fate soffriggere la cipolla e sfumate la carne con un bicchiere di vino bianco.

martedì 2 novembre 2010

Polpette di Bettuzza

In questa ricetta vi posso dire chi è Bettuzza ;) E' uno dei tanti nomi con cui il mio piccolo chef mi chiama quando giochiamo.
Queste polpette hanno alcune varianti di cottura: o fritte o in umido o con peperonata. Sono comunque molto buone e gustose.

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di macinato misto
200 grammi di bietole o spinaci freschi o 4 cubetti surgelati
1 uovo
maggiorana
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di formaggio grattugiato
1 cipolla tritata
sale 
farina 
olio

Procedimento:

In questa versione vi propongo le polpette con la peperonata e nei consigli vi dirò come si fanno le altre versioni.
Fate la peperonata ma omettete la caramellatura. Mentre cuoce, preparate le polpette. 
Per prima cosa, scaldate un filo d'olio e soffriggete la cipolla. 
Se avete scelto le bietole fresche lavatele bene, tagliatele a striscioline e fatele cuocere con la cipolla, finché non saranno cotte. 
Se avete le verdure surgelate, buttatele nella padella così come sono e fate cuocere. Una volta cotte, strizzatele e tritatele con la mezzaluna. Mettetele in un piatto con un foglio di scottex sopra e uno sotto, in modo che perdano più acqua possibile.
In una ciotola, impastate la carne, con l'uovo, il sale, la maggiorana, il formaggio, il pane grattugiato ed infine le bietole. 
Se l'impasto vi risulta un troppo molle, aggiungete un cucchiaio di pane grattugiato e se, invece, sembrasse troppo duro, aggiungete un po' di latte.
Il composto deve essere sodo, in modo da poter formare delle polpettine che non si romperanno una volta cotte. Io, di solito, faccio delle polpette della grandezza di una noce o poco più, così cuociono in meno tempo.
Fate cuocere le polpette nella peperonata per circa una ventina di minuti. Se il sughetto si asciugasse troppo, aggiungete o del brodo caldo o dell'acqua calda.


Consigli:

Per fare le polpette fritte, una volta formate passatele nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato e fatele cuocere in abbondate olio ben caldo.
Per la versione in umido, fatele cuocere in un sughetto di pomodoro leggero.

Queste polpette possono essere anche un ottimo ripieno per un rollé di pollo

Biscotti di Ulla

Come promesso oggi su Fb, vi posto la ricetta dei biscotti che ho trovato nella confezione delle formine, con l'aggiunta di un po' di cioccolato fuso per dare colore :D
Mi scuso, ma non so chi sia Ulla, ma così si chiama la ricetta...

Ingredienti per circa 30 biscotti:

300 gr di farina 00
200 gr di burro o margarina morbido a pezzetti
130 gr di zucchero
1 uovo e un tuorlo
mezza tavoletta di cioccolata fondente


Procedimento:

In una ciotola tutti gli ingredienti tranne il tuorlo e la cioccolata. Impastate tutto per un po', poi rovesciate il composto sul tavolo e continuate ad impastare finché tutto il burro non si sarà sciolto. Avvolgete la pasta in una pellicola e mettetela a riposare nel frigo per 45 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 175°.
Una volta passati i minuti di riposo, togliete l'impasto dal frigo e stendetelo sul tavolo infarinato. Dovrete ottenere una sfoglia alta circa mezzo cm. A questo punto sbizzarritevi con le formine, se non avete potete usare un semplice bicchiere o una tazzina, oppure fate come faceva mia nonna: non stendete la pasta ma fate dei piccoli salamini lunghi circa 15-20 cm e con 5 mm di diametro. Con questi salamini potete fare delle girelle o dei cuoricini arrotolati o delle treccine o delle esse.
A questo punto, sbattete il rosso d'uovo e con lo stesso spennelate la superficie dei biscotti, per potergli dare un po' di colore.
Per cuocerli  potete usare o una classica teglia oppure togliere del forno la griglia e la leccarda e ricoprirli di carta da forno o argentata e appoggiarci sopra i biscotti.
Cuocete i biscotti per 15 minuti.
Mentre stanno cuiocendo, sciogliete il cioccolato a bagno maria.
Quando i biscotti sono cotti, toglieteli da forno e fateli raffreddare. Adesso divertitevi a decorarli con il cioccolato, come più vi sentite ispirati.


Consigli:

Lavatevi le mani con l'acqua ben fredda prima di eseguire questa ricetta, eviterete di scaldare troppo la pasta con il calore delle vostre mani e di renderla troppo appiccicosa.
Se non avete del cioccolato, introducete nell'impasto della buccia di limone non trattato oppure un pizzico di cannella. I biscotti potranno così essere decorati con della codetta colorata o della granella di zucchero.
Se scegliete l'opzione cioccolato, potete anche aggiungere della granella di nocciola o qualche pinolo.

domenica 31 ottobre 2010

Peperoni ripieni

Per prima cosa mi scuso per l'assenza, ma è stata una settimana travagliata...
Come vi avevo promesso su FB ecco a voi la ricetta-esperimento dei peperoni ripieni di pasta :D

Ingredienti per 4 persone:

4 peperoni grandi o 8 piccoli
200 gr di ditali
una scatola di piselli o 200 gr surgelati
metà bottiglia di salsa di pomodoro
una cipolla
300 gr di provola affumicata a cubetti
sale
olio


Procedimento:

Lavate i peperoni e togliete il picciolo, i semini interni e i filamenti bianchi. Salateli all'interno, tuffateli nell'acqua bollente e fateli cuocere per una ventina di minuti. Nel frattempo mettete sul fuoco l'acqua per la pasta.
In una padellina, fate soffriggere la cipolla tagliata come più vi piace e poi aggiungete i piselli. Fate saltare qualche minuto e unite la salsa. Aggiustate di sale e fate cuocere finché i piselli non saranno morbidi. Se si dovesse asciugare troppo, aggiungete un mestolino di acqua della pasta. 
Buttate i ditali e fateli cuocere al dente, meglio un po' più duri che mollicci (continueranno a cuocere in forno).
A proposito di forno, accendetelo a 170° e fatelo riscaldare.
Quando sono cotti, scolate i peperoni e metteteli a testa in giù su di un tagliere, in modo che rilascino tutta l'acqua possibile. 
Scolate anche la pasta e versatela nel sugo, conditela bene e aggiungete il formaggio a cubetti.
Con i ditali riempite i peperoni fino all'orlo e pressateli un po' per dare compattezza al piatto.

Adagiateli in una pirofila o teglia unta con un filo d'olio.
A piacere cospargete con parmigiano solo la parte in cui si vede la pasta.
Cuocereli in forno ben caldo per 15 minuti.


Consigli:

Nella foto che ho pubblicato, non c'è la provola, perché (ahimè) sono a dieta. Però voi aggiungetela, perché sennò il piatto resta troppo asciutto. Potete sostituirla sia con della provola dolce, sia con della fontina, sia con del Gouda.
Stravolgendo un po' la ricetta, si può fare anche con le melanzane, svuotandole e usando l'interno per il sugo.
I ditali possono essere sostituiti con altra pasta, purché sia di piccolo formato oppure con degli spaghetti.

venerdì 22 ottobre 2010

Minestrina semplice

So bene che il titolo non è dei più invitanti, ma vi assicuro che è buonissima. Soprattutto ora che arriva il freddo è un buon toccasana.

Ingredienti per 4:

4 cipolle
4 carote
4 patate
1,5 l d'acqua bollente
olio extravergine d'oliva
sale
parmigiano
160 gr di spaghettini spezzati.

Procedimento:

Lavate tutte le verdure e tagliatele grossolanamente. In una pentola, mettete a scaldare un filo d'olio e quando è ben caldo mettete a soffriggere le cipolle e le carote. Fate sfrigolare per qualche minuto e aggiungete le patate. Mescolate il tutto e aggiungete 3/4 d'acqua bollente e tenete il resto in caldo. Aggiungete una presa di sale e coprite.
Lasciate cuocere per un'oretta, mescolando di tanto in tanto. Dopodiché scoprite e cominciate a schiacciare quasi tutte le patate. Questo servirà per rendere la vostra minestra più cremosa e meno liquida.
Aggiungete, quindi, la pasta e fatela cuocere per 5 minuti scarsi, avendo cura di mescolare di continuo, per non far attaccare la minestra alla pentola. Lasciate gli spaghettini al dente, perché essendo la minestra molto calda, la cottura proseguirà ancora un po' nella pentola o nel piatto.
Servite con l'aggiunta di un filo d'olio e una spruzzata di parmigiano grattugiato.

Consigli:

Se non gradite la minestra "a pezzi", potete frullarla con il frullatore ad immersione e poi aggiungere la pasta.
Se risultasse fin troppo cremosa, aggiungete ancora un po' d'acqua calda e un pizzico di sale.

Spezzatino di tacchino ai porcini

Il secondo che vedete nella foto è stato fatto con i porcini che mia mamma e mio papà hanno trovato, più bio di così..

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di spezzatino di tacchino
4 scalogni
burro
4 grossi porcini freschi o una bustina secchi o 500 gr surgelati
farina
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale

Procedimento:

Tagliate lo scalogno a fettine sottile e fatelo rosolare nel burro.
Se avete scelto i funghi secchi, metteli  rinvenire per un quarto d'ora in un po' d'acqua tiepida.
Una volta ammorbiditi, toglieteli dall'acqua e filtratela. tagliate infine i funghi a pezzetti e metteli in padella, con la loro acqua di vegetazione.
Mentre se avete dei porcini freschi puliteli e tagliateli a quadrotti e versateli nella padella. Per i funghi surgelati, aggiungeteli così come sono. Fate cuocere qualche minuto.
Sciacquate lo spezzatino sotto l'acqua corrente ed asciugatelo. Passatelo poi nella farina e inseritelo nella pentola. Fatelo rosolare e versate il vino bianco. Una volta evaporato salate il tacchino e portate a cottura.
Se il sughetto dovesse risultare troppo liquido, aggiungete ancora un po' di farina, facendo attenzione a non creare grumi e cuocete ancora qualche minuto.

Consigli:

Se usate i funghi secchi, controllate bene che non vi siano residui di terra né nei funghi, né nell'acqua di vegetazione. Per i porcini freschi guardate qui

Finocchi gratinati

Questo è un contorno bello ricco oppure un secondo piatto leggero, a voi la scelta :D

Ingredienti per 4 persone:

6 finocchi
burro q.b.
sale
6-8 sottilette
parmigiano

Procedimento:

Accendete il forno a 180°.
Private i finocchi del primo strato, dei gambi superiori e della parte dura in fondo. 
Lavateli e tagliateli a fette spesse 1 cm abbondante. 
Poi metteteli a bollire in una pentola di acqua fredda salata. 
Quando l'acqua bollirà fateli cuocere un quarto d'ora i finocchi e controllateli con una forchetta. Dovranno essere al dente.
Prendete una teglia e imburratela. Disponetevi il primo strato di finocchi, salate, aggiungete 3-4 sottilette tagliate grossolanamente e cospargete di parmigiano. Continuate a fare strati, finché non avrete esaurito gli ingredienti.
Infornate e fate cuocere per 20 minuti o finché non si formerà una crosticina croccante.

martedì 19 ottobre 2010

Mezze maniche alla carbonara

Io amo e adoro questo primo! Lo mangerei tutti i giorni se solo fossi una di quelle che "Mangio tutto quello che voglio e non ingrasso mai...", cosa che invece non sono... anzi, probabilmente mentre scrivo la ricetta sto già ingrassando!

Ingrendienti per 4 persone:

350 gr di mezze maniche
2 confezioni di pancetta affumicata a cubetti
4 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale 
olio di semi di girasole

Procedimento:

Mettete a bollire l'acqua e salatela. 
Prendete una padella larga o un saltapasta, fate scaldare un cucchiaio d'olio e quando sarà ben caldo, tuffatevi la pancetta. Fatela rosolare finché il grasso non si sarà sciolto e la pancetta sarà diventata croccantina. 
In una terrina, rompete le uova e sbattetele con una forchetta insieme ad un pizzico di sale e al parmigiano.
Buttate le pasta e dopo qualche minuto prendete un mestolino di acqua di cottura e aggiungetelo alla pancetta.
 
Scolate le mezze maniche e fatele saltare con la pancetta ben calda, aggiungete le uova e mescolate rapidamente, in modo che l'uovo non si rapprenda tutto insieme, ma formi una sorta di uovo strapazzato morbido.

Servite la pasta ben calda, con un'eventuale macinata di pepe e una grattata di pecorino stagionato.


Consigli:

Potete cambiare il formato di pasta, ma vi consiglio di usare una pasta bucata (penne, rigatoni, conchiglie...), perché è gradevole scoprirvi un pezzetto di pancetta all'interno.
La versione vegetariana può essere fatta con le zucchine seguendo la mia ricetta http://cuocajo.blogspot.com/2010/10/pasta-con-le-zucchine.html e aggiungendo alla fine l'uovo.
Alternative alla pancetta possono essere lo speck, il prosciutto cotto e una versione interessante è con il salame, solo leggermente scottato in padella.

martedì 12 ottobre 2010

Torta di patate

Questo tortino riscuote sempre un successo strepitoso e anche lui si adatta a mille varianti. E' uno dei piatti che mi ricorda quand'ero piccola e mi ricorda le mie amiche Vale e Simo, che adorano questo piatto. Anche di questa ricetta deriva da una tradizione di famiglia.

Ingredienti per 6 persone:

2 kg di patate
1 uovo
2 hg di prosciutto cotto
8 sottilette
sale
4 cucchiai di pane grattugiato + 4 cucchiai 


Procedimento:

Lavate le patate e mettetele a bollire ancora con la buccia in una pentola di acqua fredda. Fatele cuocere finché potrete inserirvi con  facilità una forchetta. Se avete poco tempo, sbuciate le patate e tagliatele a cubotti grossolani e fatele sbollentare in acqua bollente salata per 20 minuti o finché non diventino morbide.
Una volta cotte le patate, sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate e fate ricadere il tutto in una ciotola. 
Quando le patate si saranno un po' raffreddate aggiungete l'uovo e impastate il tutto con una forchetta, aggiungete 3 cucchiai di sale e il pane grattugiato. Dovete ottenere un impasto compatto e sodo, ma non troppo duro. Se vi sembra molle, aggiungete altro pane grattugiato, in caso contrario aggiungete del latte.
Prendete una padella, ungetela con l'olio cospargete il fondo con du cucchiai di pane grattugiato. Adagiatevi sopra metà del composto di patate e livellatelo bene su tutta la superficie. Mettete sopra il prosciutto e le sottilette, facendo attenzione a distribuirli in tutta la torta. Coprite con l'altra metà dell'impasto, avendo cura di chiudere bene la torta, per evitare fuoriesca tutto il formaggio. Cospargerete con il restante pane.
Mettete la padella sul fuoco e fate cuocere la torta per 15 minuti, facendo attenzione a non farla attaccare sul fondo. Ogni tanto muovete la padella per controllare. 
Una volta passati 15 minuti arriva l'operazione più complicata: girare la torta, in modo che cuocia bene da entrambe le parti. Muovete la torta per verificare che non si sia attacata. Se si fosse attaccata, staccatela piano piano con una spatolina e poggiatevi un piatto sopra, grande più o meno come la vostra padella, metteteci una mano sopra e girate la torta sul piatto. A questo punto, fatela scivolare di nuovo nella padella e cuocete per altri 10 minuti.
Potete servirla calda, ma è buona anche fredda.

Consigli: 

Se volete una cottura più semplice e light, mettete il composto in una teglia oleata e fate cuocere in forno ben caldo a 180° per 20 minuti. La differenza è che sopra si formerà un po' meno crosticina, che è una delle parti più buone della torta.

Il ripieno può essere sostituito con altri ingredienti: speck e brie, crudo e stracchino, salame e provola...



Torta di mele

Un grande classicone della nostra cucina, un assaggio del ricordo della nonna e dell'infanzia. L'ho scoperta solo in tarda età e adesso ne mangerei una teglia intera!
Io l'ho preparata venerdì con una special guest star ;)


Ingredienti per 10 persone:

500 gr di farina
250 gr di zucchero + 5 cucchiai
1 bustina di lievito
2 vasetto di yogurt alla pesca o albiccocca o vaniglia
180 gr di burro morbido
4 uova
un pizzico di sale
4 mele


Procedimento:

Come sempre prima di fare una ricetta che prevede l'utilizzo del forno, preriscaldatelo a 170°, in modo che al momento di infornare sarà ben caldo.
Adesso unite lo zucchero al burro, creando una cremina morbida e soffice.  
In seguito, unite lo yogurt e continuate a mescolare, poi inserite i tuorli uno alla volta e conservate gli albumi al fresco. 
Setacciate la farina con il lievito e aggiungetelo al composto un po' per volta, in modo da non creare grumi, che potrebbero risultare fastidiosi una volta che il dolce è cotto.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporateli delicatamente all'impasto, sempre con il solito movimento del cucchiaio dal basso verso l'alto.
Sbucciate due mele e fatele a quadretti irregolari,  in modo che alcuni pezzi si sciolgano ed altri si sentano mentre si mangia la torta. 
Aggiungeteli all'impasto con molta delicatezza e versate il tutto in una tortiera  ben imburrata. 
Poi prendete la altre mele, sbucciatele e tagliatele a fettine sottile che disporrete sopra la torta, cospargenedole con i 5 cucchiai di zucchero. 
Infornate e cuocete per 25-30 minuti, controllando a fine cottura se la torta è pronta, con il sistema dello spaghetto.



Consigli:

Usando lo yogurt si da una spinta in più alla torta, sia in sapore, sia in morbidezza. Potete comunque sostituirlo con una tazza di latte e dell'aroma alla vaniglia o al limone oppure un cucchiaio di marmellata d'albicocca ben sciolta.
 Le fettine si mela sopra il dolce si possono anche omettere, avendo cura poi di cospargere il dolce con dello zucchero a velo.